Il Carteggio Aspern E Altri Racconti Italiani by Henry James

Il Carteggio Aspern E Altri Racconti Italiani by Henry James

autore:Henry James [James, Henry]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-04-23T19:06:12+00:00


DAISY MILLER

I

Nella cittadina svizzera di Vevey si trova un albergo particolarmente comodo. In realtà è uno dei tanti alberghi, visto che ospitare i turisti è la risorsa del luogo, situato, come ricorderanno molti viaggiatori, sull’orlo di un lago di un azzurro intenso, che ogni turista è tenuto a vedere. La sponda del lago presenta un ininterrotto schieramento di edifici similari, di ogni categoria, dal “grand hotel” all’ultima moda, con la facciata bianco gesso, le cento terrazze, la dozzina di bandiere sventolanti sul tetto, fino alla pensioncina dei tempi andati con il nome tracciato a lettere gotiche sulla facciata rosa oppure gialla e il bizzarro padiglione estivo in un angolo del giardino. Uno degli alberghi di Vevey, tuttavia, è famoso, classico perfino, in quanto si distingue per la sua aria di agiata dignità da molti vicini pretenziosi. In questa regione, durante il mese di giugno, i viaggiatori americani sono numerosissimi; si può addirittura dire che in tale periodo Vevey assuma alcune caratteristiche della località termale americana. Ci sono immagini e suoni che evocano la visione e l’eco di Newport o di Saratoga: lo svolazzante andirivieni di giovanette all’ultima moda, il fruscio di balze di mussola, il fracasso di musica da ballo nelle ore del mattino e, ininterrotto, il trillo di voci acute. Tutte queste cose si colgono nell’eccellente locanda delle Trois Couronnes e nella fantasia si viene trasportati all’Ocean House o alla Congress Hall. Alle Trois Couronnes, però, va aggiunto, ci sono varie caratteristiche che la distinguono nettamente da questi suggestivi richiami: inappuntabili camerieri tedeschi, simili a segretari di legazione; principesse russe sedute in giardino; ragazzini polacchi che se ne vanno in giro tenuti per mano dal precettore; la vista della cima innevata del Dent du Midi e le torri pittoresche del castello di Chillon.

Chissà se fossero le analogie o le differenze a prevalere nella mente di un giovane americano che, due o tre anni fa, seduto nel giardino delle Trois Couronnes, osservava intorno a sé, piuttosto oziosamente, alcune di queste graziose visioni cui ho accennato. Era una splendida mattina d’estate, e da ogni punto di vista il mondo doveva sembrare incantevole al giovanotto. Era giunto da Ginevra, il giorno prima, con il vaporetto, in visita alla zia alloggiata nell’albergo - da tempo il giovane risiedeva a Ginevra. Ma sua zia aveva l’emicrania - ce l’aveva quasi sempre - e ora, serrata nella sua stanza, annusava canfora, sicché egli era libero di gironzolare. Aveva ventisette anni; quando gli amici parlavano di lui, dicevano che era a Ginevra per “studiare”. Quando a parlane erano i nemici… ma, dopo tutto, non aveva nemici; era un giovanotto amabile, simpatico a tutti. In realtà dovrei dire soltanto questo: quando certe persone parlavano di lui, sostenevano che, se si tratteneva così a lungo a Ginevra, era per devozione a una signora lì residente - una straniera più avanti negli anni di lui. Pochissimi americani - anzi nessuno, secondo me - aveva mai visto questa signora sulla quale giravano varie storie curiose. Ma Winterbourne aveva un affetto



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.